RUBETTINO EDITORE – 1995
Un anno d’Aspromonte di Domenico Gangemi e’ un opera prima che denota una inusuale e suggestiva maturita’. Romanzo di forte impianto corale, solo apparentemente neonaturalistico, in realta’ modernamente strutturato su una pluralita’ di piani e di tempo crono-narrativi, racconta, con un respiro di verita’ che esercita una fascinazione difficilmente dimenticabile la coronaca di un anno di un paese aspromontano, con gli antichi equilibri che vengono incrinati – ma poi nuovamente risaldati – dal tentativo di una sparuta banda di giovani malavitosi, che ambirebbero a mettersi in proprio a fini estortivi. Gangemi narra senza ambagi, ma anche senza compiacimenti, davanti alle verita’ piu’ crudeli, descrivendo l’universo mafioso per via endogena, nella sua logica perversa ma consequenziaria. Ne scaturisce un romanzo dalla scrittura parcamente intarsiata di dialettismi, plumbea e impassibile nella sua strenua tenzione di pervenire – mediante l’evidenza rappresentativa e il compatto mosaico dei particolari – a una vetrina messa a nudo dei meccanismi segreti della ‘ndrangheta, ma anche, ed e’ la linea espressivamente piu’ rilevante – di disegnare una condizione della meridionalita’ che si configura come meccanismo fagocitante e assorbente e che involve, in uno stesso marchiante destino, vittime e carnefici.
Prof. Giuseppe Amoroso
- Rhegium Julii 1996 – Premio “Fortunato Seminara”
- Premio internazionale dei due mari “Il Pino d’Oro”
- Premio letterario “Giuseppe Berto” – II classificato
- Premio letterario “Vincenzo Tieri ’98