LA CITTA’ DEL SOLE – SO.SE.D EDITRICE – 2001
Un io narrante torna sui passi della propria infanzia. Racconta un paesino dell’Aspromonte in “quell’ultimo tempo antico tra la metà degli anni ’50 e i primi del ’60”. Racconta un disordine di pietre castigate dal vento del levante. Racconta fame, miseria, disparità sociale.
Il popolo ancra coltiva riti, abitudini e costumi millenari, ancora è inchiodato ai sottili, quasi impercettibili, strati in cui presume di distinguersi, ancora china la testa, ancora serve i padroni. Uomini e cose sprigionano un senso di immutabilità, o si destano appena dal torpore dei secoli, mentre sullo sfondo, lontana, l’Italia si alza, cresce, è alle soglie del boom economico, delle svolte epocali.
Nostalgia e malinconia sono i toni dominanti di un racconto avvincente e a volte crudo, dall’indubbio impatto emotivo.
E’ romanzo vero, ma pure documento memoriale, testimonianza necessaria.
- Premio città del Sole 2001