PELLEGRINI EDITORE – 2004
Il romanzo è liberamente tratto da una vicenda realmente accaduta nel 1925 a Palmi e di cui si riempirono le cronache nazionali.
Nei giorni precedenti la festa della Varia dell’estate 1925 gli animi si surriscaldarono a causa della volontà fascista, che poi si concretizzò, di accompagnare la processione dell’Animella al suono di Giovinezza piuttosto che della tradizionale marcetta religiosa.
Nella notte tra il 30 e il 31 agosto, a festeggiamenti pressoché conclusi, la tensione accumulata deflagrò incontenibile e, nella piazza ancora affollata e festaiola, si scontrarono i fascisti e i giovani di sinistra. Un comunista scagliò una sedia, spari squarciarono la notte e restarono al suolo quattro feriti. Uno dei quattro, fascista, morì il giorno dopo.
Scattò la rappresaglia e furono arrestati comunisti e socialisti, tra cui personaggi che con le loro storie future sarebbero diventati vanto e gloria della città (Leonida Repaci, il filosofo Cardone, ecc.). Subirono due gradi di giudizio e il Tribunale Speciale. Furono comminate sette condanne. Il giovane che subì quella più severa fu ristretto nel penitenziario di Santo Stefano dove…